Il Covid-19 potrebbe non andare mai via.
Lo ha dichiarato ai mass media Michael Joseph Ryan, un ex chirurgo ed epidemiologo irlandese specializzato in malattie infettive e sanità pubblica, responsabile del programma di emergenze sanitarie dell’OMS.
Il Covid-19 potrebbe diventare solo l’ennesimo virus endemico nelle nostre comunità e non scomparire mai.
Così come non è mai scomparso l’HIV, «con il quale abbiamo comunque dovuto fare i conti.
“Nessuno – continua – può prevedere quando e se scomparirà questa malattia.
Il Covid-19 potrebbe pure fondersi con altri virus che compaiono ogni anno”.
Il capo del programma emergenze sanitarie dell’OMS ha parlato anche di vaccino e speranze.
“Con un vaccino potrebbe esserci la possibilità di eliminare il virus, ma questo vaccino dovrà essere disponibile e altamente efficace. Dovrà, inoltre, essere reso disponibile a tutti.
Affermazioni del genere, dichiarate da uno scienziato esperto in un periodo di fase due, dove si sente già chiacchierare di ipotetiche vacanze o cene di gruppo, dovrebbe fare molto riflettere.
Senza necessità di essere per forza apocalittici e prendere queste parole come segnali negativi,
è ragionevole pensare che la vita sociale post covid non sarà più la stessa rispetto a quella che abbiamo vissuto finora.
Spesso le epidemie sono state più importanti di statisti e soldati per determinare il corso della storia politica (Jean Dubos).
Di questo, guardando i libri di storia e di medicina, ce ne possiamo facilmente rendere conto.
Possiamo quindi a buona ragione citarci come protagonisti, in questi ultimi tre mesi, di un cambiamento epocale.
Mai avremmo immaginato di girare con la mascherina per le strade, mai di vedere una Castelnovo ne’ Monti desolata al lunedi mattina (per chi non abita da queste parti, il lunedi è il giorno del mercato paesano, ultimo baluardo di una società contadina che si riuniva in quel giorno per mercanteggiare, festeggiare, condividere).
Mai di dover rimanere chiusi in casa, preoccupati che dietro la porta ci fosse il virus a bussare per entrare a contaminarci.
Eppure così è stato.
Ci siamo adattati, alcuni meglio, altri a fatica, a lavorare da casa, ad andare a scuola da casa, a fare aperitivi da casa.
Per non parlare di chi ha rischiato la vita, con addosso una malattia che doveva inizialmente essere solo “un influenza un po’ più forte”ma che in realtà, nell’arco di poche ore poteva trasformarsi da una banale influenza a polmonite ingravenscente con esiti da rianimazione.
Quando il ceppo di un virus umano scambia un gene con un ceppo virale diverso, per esempio di origine animale, la combinazione genetica dà vita a un nuovo virus così diverso da tutti quelli incontrati in precedenza che il sistema immune fa molta più fatica a fronteggiarlo, almeno all’inizio, di quanto non farebbe in presenza di una semplice mutazione.
Così quando abbiamo scoperto che il Covid era un parente stretto della Sars e della Mers (sindrome medio orientale), bhè, un piccolo respiro di sollievo forse alcuni di noi lo hanno tratto, per poi ritirarlo subito nei polmoni, avendo visto le enormi perdite che ha provocato, la mancanza di risorse del sistema sanitario e le conseguenze sulla popolazione.
Il virus ha fatto ammalare persone della stessa famiglia, ma non tutte quelle che sono state a contatto con i malati, e non alla stessa maniera.
Ciò ha confermato il forte valore dell’epigenetica, cioè dei condizionamenti che il nostro organismo ha a causa di stili di vta scorretti, di malattie legate al cibo spazzatura, alla sedentarietà, indipendentemente da quelle che siano le nostre predisposizioni genetiche.
La vita post covid non sarà più la stessa, probabilmente non ce ne libereremo mai.
Però possiamo fare qualcosa di enormemente grande per noi e per chi amiamo.
Fermarci a riflettere su quello che è accaduto, accettare, capire, studiare. Migliorare.
Trovare dai disguidi, dalle limitazioni, dai problemi che abbiamo avuto, risorse per vedere tutto da un’altra angolazione.
Possiamo farlo noi.
Indipendentemente dal virus che ci circonda
Condivido pienamente! Non sarà mai più come prima o perlomeno passeranno degli anni !comunque la cosa che emerge che lo stile di vita e una sana equilibrata alimentazione fanno la differenza !
Cara Laura, ho letto con interesse il tuo articolo e, come tu stessa hai suggerito , mi sono soffermata su alcune profonde riflessioni riguardanti questo difficile periodo rapportandolo non solo ai fatti oggettivi ma anche alle mie personali considerazioni (di come cioè mi sono posta di fronte al problema o ancor meglio di come ho cercato di affrontarlo). Mi dispiace molto che tu nella pur attenta e lucida analisi del problema (dal tuo punto di vista) abbia omesso alcune fondamentali informazioni circa il percorso di questo “benedetto” coronavirus. Sto parlando di notizie ben provate e documentate – soprattutto da parte di scienziati e addetti ai lavori degni di gran considerazione ma quasi sempre (chissà mai perché?) ignorati o oscurati – posso citarne tante: dal clamoroso sbaglio iniziale della terapia alla falsità sul numero dei decessi che venivano conteggiati tutti senza distinzioni da covid o altro, dalla cura al plasma al “non si possono eseguire autopsie” (…. come mai?). Inoltre mi rammarica molto la tua citazione “il covid-19 potrebbe non andare mai via”, dichiarazione di uno scienziato esperto, a tuo dire, che altro non è che il responsabile del programma emergenze dell’ O.M.S. , organizzazione finanziata da Bill Gates , che come ormai tutti sanno punta a vaccinare l’intera popolazione mondiale, essendo lui stesso proprietario o maggior azionista di potenti lobby farmaceutiche….. conflitto di interessi o bene per l’umanità? …. Quindi ci vuole il vaccino per eliminare un VIRUS che potrebbe fondersi con altri virus che compaiono ogni anno ….. storia senza fine per un futuro altro che apocalittico. Ma l’importante è che il VACCINO sia DISPONIBILE e ALTAMENTE EFFICACE e reso disponibile a TUTTI. Bene. Mi auguro che i primi a testarlo sulla propria pelle siano proprio coloro che lo propongono per il bene di tutta l’umanità. Ma tornando alla nostra PANDEMIA, mi rattrista molto il tuo tono di forte allarmismo dopo due mesi di segregazione domiciliare (di cui ho condiviso pienamente le regole in quanto di fronte a un’emergenza sanitaria ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte per il bene di tutti) ove sono stati sacrificati affetti e visto tantissima gente finire in bancarotta – è bene ricordare che non tutti hanno uno stipendio garantito a fine mese – dichiarazioni le tue dopo che l’emergenza sanitaria è in piena fase di miglioramento con meno ricoveri e meno contagi e dopo aver studiato e analizzato il profilo clinico della malattia e aver trovato terapie efficaci, non capisco il protrarsi di questi atteggiamenti negativi: no vacanze, no cene ….. la vita post-covid non sarà più la stessa, probabilmente non ce ne libereremo mai. Sicuramente i fatti sopra citati avranno conseguenze in campo economico, politico e sociale a discapito di ognuno di noi, personalmente ho vissuto sulla mia pelle un distanziamento affettivo forzato che non potrò mai più recuperare e ciò mi rattrista oltre che angosciarmi, ma vorrei che questa mia esperienza, come tantissime altre che hanno vissuto storie simili alla mia è che giudico, a mio modo di vedere le cose, – conseguenza di errate decisioni – possa insegnare a non commettere più errori del genere guardando positivamente il nostro futuro. Come me anche tu sei molto “social” , e allora ti chiedo: che mi dici della testimonianza del Dottor Dino Pampari? O del Dottor Luca Speciani di AMPAS? Del ricercatore di. Stefano Montanari, del premio Nobel Luc Montagnier, del Dr. Rachide Buttar….. per citarne alcuni, non avranno compiti di responsabilità all’interno del OMS ma mi risulta siano studiosi molto esperti in questo campo, eppure messi da parte …. come mai? . Non sono medico e non posso competere con te, ma nella mia ignoranza posso capire che il nostro sistema immunitario sia fondamentale per le nostre difese in caso di “attacco” da parte di virus e allora, come dici tu, ben venga un futuro con uno stile di vita più corretto, evitando cibo spazzatura e con meno sedentarietà. Pertanto mi auguro di cuore si possa continuare a vivere in tutta libertà senza nascondersi dietro a inutili (?) e dannose mascherine che a detta di molti esperti – cito Ricciardi (OMS) : “per le persone sane le mascherine sono inutili” -. Voglio andare in vacanza, voglio fare cene fra amici, voglio vedere bambini giocare nei prati e nipoti che abbracciano i nonni, gesti semplici ma vitali, forse più di un vaccino-salvavita (?), ma soprattutto vorrei sentire parole di verità uscire dalla bocca di medici e autorità, persone il cui ascendente verso la popolazione è pressoché fatale. E concludo augurandomi che la risorsa più grande sia proprio il trovare la VERITÀ, togliendo ogni ragionevole dubbio per non parlare di INGANNO-PANDEMICO per il bene di tutti.
Cara Laura, questo è il mio pensiero, la mia riflessione.
Con affetto e stima Paola.
(P.S. Se sei interessata posso inviarti dei link da visionare. Ma solo se vuoi, il mio scoop scrivendoti è stato unicamente quello di esprimere il mio pensiero)