Trascorso il periodo dell’isolamento, molte persone hanno ripreso l’attività lavorativa, anche full time.
Il problema della pausa pranzo si ripresenta, il tempo è poco ed il rischio di risolvere tutto con un cibo rapido ma poco sano, che ci appesantisca e diminuisca la lucidità durante il pomeriggio, è alto.
Cosa fare? In Lombardia la chiamano “schiscetta”. Da noi in Emilia il termine non è molto usato, ma il significato è chiaro:
il pasto che si prepara per il pranzo, che solitamente è racchiuso dentro ad un contenitore ermetico, pratico, veloce ma con il vantaggio di essere preparato con alimenti di alta qualità.
Con l’arrivo della bella stagione e di tante verdure fresche, inauguriamo questa sezione, dedicata ai pranzi da ufficio.
Solitamente si preparano la sera precedente, eventualmente anche la mattina stessa.
Sono rapidi, ma composti da un mix equilibrato di carboidrati, proteine e lipidi, così da saziarci e nel contempo rifornirci di energia pronta.
Oggi il piatto è basico:
pasta con verdure fresche, spolverate da una manciata di semi di lino, accompagnata da una carne bianca, in questo caso petto di pollo, alla griglia.
Se in casa avete pasta integrale, usatela, vi sazierà il doppio e avrete tutti i nutrienti utili del cereale che la compone.
Azzardate anche altri tipi di pasta: una pasta con farina di legumi, per esempio, come la pasta di farina di piselli o di lenticchie, che ormai troviamo in qualsiasi supermercato, vi fornirà un mix di carboidrati e proteine, utili per i vostri muscoli.
Per la verdura, siamo in piena stagione e sarebbe un peccato non utilizzare i pomodori freschi, in questo caso associati con la regina delle verdure light, la zucchina.
Ricordate, quando andate a fare la spesa, fate sempre il pieno di zucchine! Sono pratiche ed utilizzabili in mille modi.
Conservate in un sacchetto in frigo,rimangono molti giorni fresche.
Le zucchine, la sera per creare della golose vellutate, oppure passate in padella, o ancora usate per un brodo di verdure assieme ad una carota e un pezzetto di sedano e cipolla, utilissime in cucina.
Quelle che rimangono possono essere ulteriormente conservate se tagliate con l’affettatrice, od un coltello, in modo che siano sottili ma non troppo, poi grigliate in quantità industriale, e conservate dentro dei vasetti di vetro, con un filo d’olio di copertura, anche settimane in frigorifero.
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