(fotografia di repertorio, pre-covid 19)

Il body scanner è uno strumento che, nell’arco di 30 secondi, riproduce fedelmente un modello tridimensionale ,quindi lo stato in cui si trova l’organismo della persona che lo fa.

Questo significa che ogni misurazione è diversa dalle altre, perché in ogni momento il nostro corpo cambia.

Nella società liquida in cui viviamo, direbbe Zygmunt Bauman (leggere i libri di questo stupefacente filosofo polacco, ne rimarrete affascinati), tutto cambia alla velocità di un nano secondo.

Per fissare il momento, che sia un attimo prima di un cambiamento epocale, o anche solo cinque minuti prima di fare la pipì, abbiamo chiesto aiuto alla tecnologia.

Con il body scanner non lasciamo spazio a dubbi, rispetto a quello che sta accadendo al nostro corpo.

Se non siamo soddisfatti del nostro corpo, delle attività che facciamo per migliorarlo, forse stiamo confondendo la realtà con la nostra percezione, quello che vorremmo avere, come vorremmo vedere il nostro corpo e quello che in realtà abbiamo.

Pensiamo ad uno sportivo che, con fatica e dedizione, si sottopone ad un allenamento per giorni, pensando di non avere risultati. A volte, non sono i risultati che mancano, ma gli strumenti obiettivi che possano valutarli.

Con il body scanner si possono confrontare cambiamenti anche millimetrici di misure corporee, anche settori specifici.

Questo è l ‘esempio di uno sportivo normopeso che ha effettuato la scansione dopo una sola settimana di allenamento a livello dei muscoli addominali, ma già si vede il cambiamento, confrontando l’immagine in rosso, quella della settimana precedente, con l’immagine in verde, quella odierna. La scansione ha potuto evidenziare anche un aumento della densità totale del corpo, con un aumento percentuale di massa magra, a discapito della grassa.